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Un team di esperti di Greenpeace è nella zona di Fukushima. Nel villaggio di Iitate, a 40 km a Nord-Ovest della centrale - e a 20 km oltre la zona ufficiale di evacuazione - abbiamo trovato livelli di contaminazione tali da richiedere l'immediata evacuazione della popolazione, soprattutto donne incinte e bambini.

La Tepco, la societa' che gestisce l'impianto, ha ammesso che tracce di Plutonio, un elemento altamente radioattivo e tossico, sono state rilevate in cinque punti nei pressi della centrale di Fukushima. Le autorità giapponesi cercano di minimizzare il problema; ma intanto hanno vietato la pesca in quell'area.

 

La IAEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) ha sostanzialmente confermato i risultati della squadra di radioprotezione di Greenpeace: la contaminazione è estesa a un raggio largamente maggiore dei 30 km dalla centrale indicati dal governo giapponese.. 

 

I controlli sui prodotti alimentari mostrano le prime tracce di contaminazione nella carne. E' stato individuato un primo campione con valori di Cesio-137 eccedenti la norma, proveniente dalla Prefettura di Fukushima. La contaminazione da Cesio-137 decade molto lentamente: ci vorranno 3 secoli per annullarne gli effetti.

 

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Salvatore Barbera
Responsabile campagna Nucleare
Greenpeace Italia


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